Chiesa

Esterno

La chiesa ha come struttura di copertura il pianoro di roccia che in epoca medievale venne destinato ad accogliere numerose sepolture. Questo pianoro, il cosiddetto «cimitero barbarico», con tutte le sue discontinuità e irregolarità, certamente interferisce con la conservazione della sottostante chiesa. In anni passati, il pianoro era ricoperto di terreno sul quale crescevano piante selvatiche, tra le quali la malva, da cui trae origine il nome della chiesa.

Interno

L’interno della chiesa è suddiviso da pilastri di dimensioni irregolari, tagliati nella roccia e squadrati in modo approssimativo, in tre navate di uguale lunghezza che terminano, ciascuna in una propria zona absidale.
La navata sinistra presenta tre ambienti distinti: l’andito (una costruzione posticcia di blocchi di pietra, che lo separa dall’aula), l’aula e l’abside. La navata centrale corre ininterrotta verso la propria abside, mentre la navata di sinistra è interrotta trasversalmente nella parte centrale dalla parete con l’altare di Santa Lucia.