Progetto

  • Titolo dell’intervento: Capolavori in 100 km. Un viaggio reale e virtuale nella cultura della Basilicata per conoscere, conservare, valorizzare
  • Beneficiario: Istituto Centrale per il Restauro
  • Linea finanziamento: Fondi FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – PON Cultura e Sviluppo 2014/2020 Importo € 2.876.000,00
  • Regione: Basilicata

Introduzione

Il progetto “Capolavori in 100 Km. Un viaggio reale e virtuale nella cultura della Basilicata per conoscere, conservare, valorizzare”, coordinato dall’Istituto Centrale per il Restauro, è iniziato nel 2018 col Direttore arch. Gisella Capponi, proseguito con il Direttore Dr. Luigi Ficacci e si conclude nel 2023, sotto la direzione dell’arch. Alessandra Marino.

Gli studi e gli interventi conservativi sono stati condotti in alcuni dei più importanti musei della Basilicata e in alcune chiese rupestri di Matera, mentre la parte di innovazione ha visto il coinvolgimento di importanti istituti di ricerca e di dipartimenti universitari italiani.

Due sono stati i principali temi del progetto:

  • la conservazione e valorizzazione del patrimonio della Basilicata attraverso interventi di monitoraggio ambientale, conservazione e restauro di beni appartenenti sia a musei, sia a strutture architettoniche quali le chiese rupestri materane
  • lo sviluppo di sistemi innovativi mediante attività di ricerca ed innovazione per una migliore protezione del patrimonio museale.

I musei della Basilicata custodiscono collezioni di beni archeologici e storico artistici particolarmente delicate, costituite da manufatti con alta fragilità, restaurati o bisognosi di restauri, (affreschi staccati, statue lignee, ceramiche, vetri, metalli, corredi funerari, elementi architettonici, etc.) con forme spesso molto irregolari, con parti ricomposte, incollaggi o imperniature, integrazioni, etc. Tutti questi aspetti influenzano fortemente le scelte operative per la loro conservazione ed esposizione. Questi oggetti, oltre che da una grande fragilità, sono caratterizzati anche da una grande bellezza ed interesse e per questo sono spesso richiesti in prestito per esposizioni temporanee in Italia ed all’estero. Pertanto, oltre agli interventi conservativi effettuati sui manufatti più bisognosi, in previsione di eventuali spostamenti, il progetto ha cercato di fornire dati ed indicazioni per una migliore conservazione, esposizione e trasporto di queste collezioni. La conoscenza delle condizioni ambientali di conservazione abituale, dello stato di conservazione degli oggetti e i risultati delle indagini diagnostiche hanno incrementato la conoscenza dei materiali costitutivi e delle tecniche esecutive, tutti dati a supporto dell’innalzamento del livello di protezione degli oggetti. Ed inoltre, questa maggiore conoscenza dei manufatti esposti o conservati nei depositi, ottenuta con questo approccio di studio sistematico e multidisciplinare condotto con l’impiego di strumenti tecnologici innovativi, ha supportato l’ampliamento dell’offerta turistico-culturale del territorio, confermando Matera una città museo, dove le chiese rupestri la rendono anche un museo all’aperto. E proprio le chiese rupestri hanno rappresentato un secondo argomento di interesse ed approfondimento del progetto. La conservazione dei beni in esse contenuti è un tema di grande importanza e complessità a causa  delle condizioni ambientali molto critiche in cui essi si trovano. Nel corso del progetto sono stati effettuati interventi di restauro, monitoraggi ambientali ed indagini diagnostiche che hanno permesso di comprendere e risolvere alcuni problemi e che, tuttavia, hanno confermato che la conservazione in ambienti così critici richiede controlli periodici e interventi di manutenzione programmata. Al termine dei lavori è stato, pertanto, messo a punto un protocollo, da attuarsi con precise scadenze, affinché gli interventi effettuati possano mantenersi efficaci nel tempo.

Nel corso dello svolgimento del progetto si è costantemente mantenuto un forte raccordo con le istituzioni pubbliche e private della regione Basilicata, in modo da finalizzare tutte le attività a supporto degli interventi di tutela, per una migliore conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio lucano.

Gruppo di lavoro ICR

  • Direttore Architetto Alessandra Marino
  • RUP Elisabetta Giani
  • Direzione scientifica Giuseppina Fazio e Elisabetta Giani
  • Direttore SAF di Matera Giorgio Sobrà
  • Archeologi Giovanna De Palma, Maria Concetta Laurenti
  • Biologi Maria Rita Giuliani, Sandra Ricci
  • Chimico Marcella Ioele
  • Restauratori Carlo Cacace, Antonella Di Giovanni, Stefano Ferrari, Elisabeth Huber, Elisabetta Prunas
  • Fotografo Edoardo Loliva
  • Promozione e comunicazione Cristina Lollai
  • Ufficio amministrativo Alba Diana,  Clara Mancinelli
  • Ufficio gare e contratti Antonia Nicoletti
  • Supporto tecnico Maria Grazia Corsi

Istituzioni

  • Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata
  • Direzione Regionale Musei Basilicata
  • Arcidiocesi di Matera-Irsina 
  • Politecnico di Milano
  • Università Sapienza di Roma
  • Istituto Nazionale Fisica Nucleare – Laboratori di Frascati
  • Università della Basilicata
  • Comune di Matera

Personale Ales di supporto

Paola Chieffo, Martin Di Giammarco, Barbara Cusano, Giulia Scrocca

Collaboratori esterni ICR

Alex Sarra, Alessandra Zampa, Astrid D’Eredità, Manuela Scavone, Luca Polidoro, Luca Murrau

Ditte di restauro

  • CBC società cooperativa
  • Consorzio Pragma con Sofia Vakali 
  • Consorzio Aureo s.r.l.
  • Società Alfa Restauro Opere d’Arte  Bari s.r.l.
  • Alfa Restauri di Simone Colalucci & C. Roma con  Cecilia Bernardini  Gabriella Gaggi 
  • Valentina Romè ditta individuale
  • Emiliano Catalli ditta individuale
  • Giacomo Perna ditta individuale
  • Livia Gordini e Elisa Todisco ditta individuale

Società e fornitori

  • WSense s.r.l.
  • Survey Lab s.r.l.
  • Consorzio Reply Pubblic Sector s.p.a
  • Whitehall s.r.l.
  • 3d Research s.r.l.
  • Arte lab s.r.l.
  • YesIam s.r.l.
  • TecnoEl s.r.l
  • ETT s.p.a.
  • Petrucci s.r.l.
  • Ottaviano Caruso
  • Carlo Bardani 
  • Oltre l’Arte